lunedì 6 maggio 2013

Boldrini: "Violenza donne, è emergenza. Stop all'uso del corpo nelle pubblicità"

 

Il presidente della Camera torna a rilanciare l'allarme sulla condizione femminile in Italia, elogia il progetto della task-force contro il femminicidio e chiede un intervento legislativo per limitare la mercificazione del corpo della donna negli spot: "Fanno passare il concetto che è un oggetto e ci puoi fare quello che vuoi"

Senza lavoro, senza protezione: la condizione delle donne in Italia è sempre più difficile, quasi insostenibile. A lanciare nuovamente l'allarme è il presidente della Camera, Laura Boldrini, durante un incontro pubblico a Venezia: "In Italia solo il 47 per cento delle donne lavora - ha detto Boldrini - , una delle percentuali più basse d'Europa. Se una donna non lavora, in caso di violenza, non ha autonomia. Per arrivare a proteggerle va rilanciata l'occupazione femminile".

Ma la discriminazione nel mondo del lavoro non è il solo fattore di 'indebolimento' della donna. Boldrini ha toccato un altro tema caldo, quello dell'uso del corpo femminile nella comunicazione, per il quale la presidente invoca dei limiti di legge. Secondo Boldrini, infatti, principale responsabile della mercificazione della donna è la pubblicità che in Italia, diversamente dal resto d'Europa, utilizza il corpo delle donne senza freni. "E' inaccettabile che in questo paese - ha detto Laura Boldrini - ogni prodotto, dallo yogurt al dentifricio, sia veicolato attraverso il corpo della donna. In Italia le multinazionali fanno pubblicità usando il corpo delle donne, mentre in Europa le stesse pubblicità sono diverse. Dall'oggettivazione alla violenza il passo è breve. Serve più civiltà ponendo delle regole. Basta all'oggettivazione dei corpi delle donne perché passa il messaggio che con un oggetto puoi farci quello che vuoi".

In mattinata, parlando ad Arcevia, Boldrini si era complimentata per l'iniziativa del ministro per le Pari Opportunità, Josefa Idem, di avviare una task force contro il femminicidio: "Penso che sia una misura che dovrebbe essere messa in atto il prima possibile - ha detto - perchè la situazione in Italia purtroppo da questo punto di vista è grave. Troppe donne sono oggetto di violenza ad ogni livello, una violenza che si estende dalle famiglie e che arriva anche al web. E' importante attenzionare questo odiosissimo fenomeno e cercare di dare risposte adeguate".

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