mercoledì 11 dicembre 2013

LIBERIAMO LA SANITÀ PUBBLICA

LIBERIAMO LA SANITÀ PUBBLICA,
la sanità pubblica libera le donne!
Liberiamoci …
Da chi dice che “il privato” è bello
Da chi ci chiede di essere “moderni”, continuando a costringere le donne al lavoro di
cura obbligatorio e gratuito
Dalle ricette di un welfare familiare che impongono la schiavitù delle donne all’interno
delle mura domestiche
Da chi sostiene che “non si può più dare tutto a tutti”, continuando a tagliare senza
cambiare
Da tutti quei “tecnici” che pretendono di essere “neutrali” e che invece tradiscono
l’articolo 32 della Costituzione
Dagli incapaci
Dall’ideologia dell’austerità che ha portato la sanità pubblica in “codice rosso”
Dalle bugie sui sistemi assicurativi, che lasciano le persone sole e disuguali
Dall’equivoco che la salute sia un problema personale e non un bene comune
Dal ricatto vergognoso: o la salute o il lavoro
Dalle politiche industriali che ricercano soltanto il profitto, inquinano e devastano
l’ambiente e il territorio
Dalle tante Terre dei Fuochi, che fanno morire i nostri figli
Da chi ha mercificato i rischi per la salute
Dall’autoreferenzialità dei servizi, che non rispettano la dignità e la libertà delle
persone
Dalle barriere e dalle discriminazioni, che trasformano le differenze in disuguaglianze
Dai ticket, che sono la tassa più iniqua, quella sulla salute
Dalla lottizzazione dei partiti nella sanità
Dal “tetto di cristallo” che impedisce alle donne di diventare dirigenti
Da chi uccide il merito e premia solo l’appartenenza
Da chi spreca le risorse pubbliche
Da una sanità pubblica “a due velocità”: tempi veloci per chi può pagare, lunghissime
liste di attesa per chi non può
Da chi non si indigna perché oggi il costo della cura dei malati cronici o con malattie
rare è diventato “un lusso” e si scarica sulle famiglie e quindi sulle donne.
Dal conflitto di interessi
Da chi fa pagare ai malati il costo della corruzione
Da chi boicotta le leggi dello Stato, prime fra tutte la legge 194 sull’aborto
Da chi calpesta l'autodeterminazione delle donne
Dai fondamentalismi che non rispettano la laicità dello Stato
Dalla mancanza di prevenzione e di servizi territoriali, che si riflette sulla salute di
tutti, ma è sulle donne che ne fa ricadere il costo sociale
Dal precariato, che umilia la dignità di chi lavora e abbassa la qualità dei servizi
Da chi decide al posto nostro
Da chi vuole dimenticare
Da chi continua a dimenticare che l’Italia non è un paese per donne, e noi vogliamo
che lo sia!
DIVERSI SI NASCE, DISUGUALI SI DIVENTA!
SANITÀ PUBBLICA PER TUTTI
MA SOPRATTUTTO PER LE DONNE!
LA LEGGE 833 È TROPPO GIOVANE PER MORIRE:
RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!
Firma anche tu la petizione sulla legge 833
https://www.change.org/it/petizioni/presidente-napolitano-il-23-dicembre-la-legge-833-che-haistituito-
il-servizio-sanitario-nazionale-compie-35-anni-in-qualit%C3%A0-di-garante-dei-valoridella-
costituzione-ci-aiuti-a-riprenderci-quella-riforma
http://chn.ge/1dY1Rv1
Se non ora, quando?

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