mercoledì 16 gennaio 2013

Appello di “Se non ora quando” a Tondo affinché la petizione diventi legge

"Boicottata la doppia preferenza"



Ultima chiamata al consiglio regionale da parte del comitato “Se non ora quando?” di Pordenone che chiede sia inserita nel calendario dei lavori d’aula prima della fine della legislatura la proposta di legge finalizzata alla parità di genere nelle candidature (l’obbligo dell’espressione di una preferenza a un uomo e anche a una donna).
La portavoce, Sonia Sfreddo, esprime delusione perché questa opportunità non è stata ancora colta e chiede, come gli altri comitati provinciali, un incontro urgente con il presidente della Regione, Renzo Tondo, e quello del Consiglio, Maurizio Franz. Ricordando che la doppia preferenza di genere è stata sostenuta da 6 mila firme, raccolte dalla commissione regionale per le pari opportunità, nel caso in cui non diventi legge “Se non ora quando?” inviterà «tutte le donne a votare solamente quei partiti nelle cui liste è incluso un numero elevato di candidate, nonché pubblicizzerà l’atteggiamento poco lungimirante dell’attuale amministrazione regionale». La Sfreddo ringrazia per la partecipazione le candidate delle primarie di centro-sinistra (sia Pd, sia Sel), ovvero Annamaria Poggioli, Franca Quas e Paola Marzinotto, tutte anche impegnate nell’organizzazione. «Il loro lavoro - rimarca la Sfreddo - è stato finalizzato a portare avanti le istanze delle donne».
articolo dal Messaggero veneto del 15 gennaio 2013

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