09 marzo 2013 —
Dal Messaggero Veneto sezione:
Pordenone
Una cartina d’Italia illuminata tristemente da 124 lumini, ognuno
corrispondente alla città in cui una donna è stata uccisa nel 2012.
Un simbolo per dimostrare che i casi di violenza sulle donne non si
trovano altrove, ma si verificano anche vicino a noi. È stato
questo il senso della manifestazione, organizzata ieri sotto la loggia
del municipio, “Insieme contro la violenza sulle donne”, promossa
dalla commissione pari opportunità del Comune, dalla consigliera di
parità della Provincia, da Voce Donna, Se non ora quando, Cgil,
Cisl, Uil, associazione immigrati, Fidapa, Soroptimist, Laddes Family,
Liceo Leo-Major e patrocinata dal Comune. Sono stati proprio gli
studenti del liceo a dar vita alla manifestazione, prima con un
ballo, poi elencando il nome di tutte le donne uccise l’anno scorso: per
ciascuna di esse è stato apposto un lumino sulla città di
appartenenza. Il risultato ha aiutato a riflettere: in Friuli Venezia
Giulia ci sono stati sei femminicidi (uno in provincia di
Pordenone, Fernanda Frati, uccisa dal figlio a Maniago), tre volte
quelli dell’intero Lazio. Anche la situazione in provincia è
drammatica. Lo ha denunciato Maria De Stefano, presidente di Voce Donna.
«Nel 2012 sono state 127 le donne che si sono recate nel nostro
centro antiviolenza – ha sottolineato -. L’anno precedente sono
state 140. Sono state 20 le donne che abbiamo dovuto accogliere nelle
strutture protette e con loro 24 minori». A livello nazionale solo
il 3 per cento delle donne ha il coraggio di denunciare la propria
situazione. L’associazione Voce donna offre servizi di ascolto,
consulenza, affiancamento e sostegno a una ripresa di vita normale,
aiutando anche le donne a fare denuncia. «La violenza fonda le
radici nella disparità di potere tra i sessi – ha constatato De
Stefano – Dove non c’è parità ci sarà sempre violenza». Per la prima
volta, dunque, più associazioni assieme hanno voluto promuovere un
evento che ha coinvolto anche gli studenti. «Anche i maschi si sono
offerti di partecipare – ha commentato De Stefano – è una risposta
incoraggiante a una sensibilità che sta aumentando». Erano presenti
anche l’assessore alla pari opportunità Flavio Moro, che ha constatato
come il fenomeno della violenza sulle donne sia diffuso in
tutt’Italia, e la presidente della commissione pari opportunità Giulia
Bevilacqua, che ha rilevato la funzione preventiva dell’iniziativa.
In conclusione sono stati letti alcuni brani di Iacona ed è stata
cantata una canzone sul tema da uno degli studenti.
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