donne non si rinnova la politica, “Senza le donne non si governa”.
Il prossimo governo come anche i presidenti di regione neoeletti per quanto riguarda le giunte si adegueranno, auspichiamo, ai principi di una equilibrata presenza di genere, conforme alla Carta costituzionale e al diritto Europeo.
Siamo orgogliose di aver contribuito a questo risultato, raccogliendo nella manifestazione del 13 febbraio 2011 la volontà delle donne italiane di uscire da una situazione di insostenibile marginalità sociale, politica ed economica. In questi due anni noi e altri gruppi nati o rinvigoriti dal nuovo clima, abbiamo proseguito la mobilitazione per dare alle donne italiane un lavoro, servizi pubblici e privati necessari, una rappresentazione sui media adeguata e rispettosa, e per contrastare la violenza e il femminicidio, unendoci su quest’ultimo obiettivo a milioni di donne che il 14 febbraio hanno ballato e cantato in tutto il mondo.
La presenza di tante nuove parlamentari e’ un primo passo verso una democrazia paritaria, che veda uomini e donne presenti al 50% in tutti i luoghi di decisione. Continueremo a lavorare per avere leggi elettorali che ne tengano conto. Verificheremo che le promesse fatte in campagna elettorale sui temi che ci stanno a cuore, proposte che abbiamo registrato e valutato insieme nell’incontro al Teatro Eliseo di Roma e in numerosi incontri locali con candidati e candidate, diventino effettivamente un contenuto delle
politiche attuate.
Auguriamo buon lavoro a tutte noi, alle elette come agli eletti amici delle donne, al futuro governo che speriamo ricco di competenze femminili, e all’Italia tutta.
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