sabato 22 dicembre 2012

CONFERENZA STAMPA CINEMA VISIONARIO, VIA ASQUINI Udine, 21 dicembre 2012




                                   






COMITATI SE NON ORA QUANDO?


di PORDENONE e UDINE



   




           Info Udine             
                                            Coordinatrice: Tiziana Pasian                
                                            E.mail:snoq.ud@gmail.com                 
                                            Blog: senonoraquandoudine.wordpress.com                             

                                            Facebook: Senonoraquando Udine



          Info Pordenone    
                                          Portavoce: Sonia Sfreddo                                            
                                          E-mail: Senonoraquando.pn@virgilio.it       
                                          Blog:  http://senonoraquando-pn.blogspot.it/                              


         
                                              


             
Se non ora, quando?                                              Se non ora, quando?
Comitato Promotore                                              Comitato di Udine
                                                                               
                                                                               Gruppo operativo
ELISABETTA ADDIS                                                                                               FEDERICA AGOSTINI
ROBERTA AGOSTINI                                                                                              CRISTINA ANSELMO
ANTONELLA ANSELMO                                                                                       ANDREINA BARUFFINI
FRANCESCA CAFERRI                                                                                           MARIANGELA BIASUTTI
PATRIZIA CAFIERO                                                                                                ROBERTA CORBELLINI
ANNA CARABETTA                                                                                               MANUELA MAIERON
RITA CAVALLARI                                                                                                    GIANNA MALISANI
CARLOTTA CERQUETTI                                                                                       CLARA ORSO
CRISTINA COMENCINI                                                                                         TIZIANA PASIAN
FRANCESCA COMENCINI                                                                                    ROSALBA PERINI
LICIA CONTE                                                                                                           FEDERICA RESCH
SILVIA COSTA                                                                                                          MARIA PIA TAMBURLINI
ELISA DAVOGLIO                                                                                                    ANNA ZAMPA
ILENIA DE BERNARDIS                                                                                         
CECILIA D’ELIA                                                                                                      e circa 350 contatti
SARA DE SIMONE                                                            Se non ora, quando?
TITTI DI SALVO                                                                                                                      
VALERIA FEDELI                                                                                                     Comitato di Pordenone
DONATELLA FERRANTE                                                                                     
ALESSANDRA FERRANDO                                                                                   12 partecipanti al gruppo operativo 
MADDALENA FRAGNITO                                                                                    80 iscritti                                             
FABRIZIA GIULIANI                                                                                              400 contatti
LUISA RIZZITELLI

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Se Non Ora Quando? E’ un movimento politico, trasversale a tutti i partiti, aperto e plurale,  nato in seguito alla grande manifestazione organizzata dalle donne il 13 febbraio 2011 in tutte le piazze d'Italia. Si prefigge di sostenere le politiche femminili e le Istituzioni, associazioni e movimenti che perseguono la parità fra i due generi. 

Presentazione

            Siamo un gruppo di donne diverse per età, professione, provenienza, appartenenza politica e religiosa.
            Raccogliamo appartenenti ad associazioni e gruppi femminili, donne indipendenti del mondo della politica, dei sindacati, dello spettacolo, del giornalismo, della scuola e di tutte le professioni.
            Se Non Ora Quando è un movimento trasversale, aperto e plurale.
            Il 13 febbraio abbiamo lanciato un appello per reagire al modello degradante ostentato da una delle massime cariche dello Stato, lesivo della dignità delle donne e delle istituzioni. Oltre un milione di persone, donne e uomini insieme, si sono riversate nelle piazze di tutta Italia e di molti paesi del mondo, convocate al grido “Se non ora, quando?”, a cui hanno risposto: “Adesso!”.
            Abbiamo detto e continuiamo a dire con tutta la nostra voce che l’Italia non è un paese per donne. Noi vogliamo che lo sia.
            In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
            Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’Unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.
            Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
            Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
            Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
            Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
            Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.
            Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
            Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.





ELEZIONI POLITICHE E AMMINISTRATIVE  2013


SE NON ORA QUANDO?: MANIFESTO E CAMPAGNA VIDEO

Snoq? sfida tutti i partiti a conquistare il voto delle Italiane


Roma, 20 dicembre 2012
“Vogliamo siano candidate ed elette numerose donne, forti, autorevoli e rappresentative della realtà delle italiane, che si impegnino a superare le discriminazioni e le diseguaglianze e a modificare la realtà e l’immagine delle italiane. Ad agire per un’effettiva democrazia paritaria nelle istituzioni, nella vita economica e sociale, nelle relazioni familiari e nella informazione. Per fare dell’Italia una nazione più giusta, più forte, più coesa, più autorevole in Europa e nel mondo”. 

Se Non Ora Quando? si presenta all’appuntamento elettorale del 2013 con un manifesto che chiede a tutte le forze politiche di impegnarsi per un’Italia nuova, che faccia spazio alle donne nel governo del Paese. Un’ Italia ''che attraversa una congiuntura difficile e pericolosa e ha bisogno di energia e coesione per affrontarla”, dice il gruppo in una nota.  
Per questo noi donne, di diverso orientamento culturale, religioso, politico, chiediamo a tutti i partiti e movimenti politici di meritarsi il voto delle Italiane,  garantendo un impegno costante sui seguenti punti:

Ø      la formazione di liste paritarie per raggiungere l’effettiva parità tra uomini e donne, 50 e 50, nei luoghi di decisione pubblica;
Ø      la riduzione drastica dei costi della politica, trasparenza e democrazia nella vita interna dei partiti politici;
Ø      l’inserimento nei programmi di alcune basilari misure come un welfare che consenta l’occupazione femminile e offra alle famiglie indispensabili servizi di cura per bambini, persone anziane e disabili;
Ø      politiche contro la precarietà lavorativa di giovani e donne;
Ø      l’estensione dell’indennità di maternità e del congedo di paternità obbligatorio;
Ø      il contrasto della violenza contro le donne e del femminicidio;
Ø      la ridefinizione del servizio pubblico radiotelevisivo italiano in funzione di una nuova idea di cittadinanza, per una rappresentazione rispettosa e plurale delle donne;
Ø      la promozione di una cultura di genere a tutti i livelli dell’educazione;
Ø      la pienezza dei diritti civili per tutte le donne, omosessuali ed eterosessuali, italiane e straniere, e la cittadinanza per chi nasce in Italia;
Ø      la difesa e l’applicazione della 194 su tutto il territorio;
Ø       l'obbligo di valutazione dell’impatto di genere di tutti i provvedimenti legislativi e governativi, in linea con le raccomandazioni europee.

“Si cambia la politica - si legge ancora nel comunicato - se le donne vi avranno voce e forza. Le donne italiane, dai margini della vita pubblica e lavorativa in cui sono ancora costrette, sanno che ci sono le risorse per cambiare e lo hanno già dimostrato rivendicando dignità il 13 febbraio 2011 e aprendo così una stagione di risveglio civile”

“Vogliamo che si realizzino quelli che ancora sembrano desideri impossibili: diventare madri, avere un lavoro, un’impresa, una scuola di qualità, fare ricerca, unire Sud e Nord, affermare la propria personalità e sentirsi parte di una vita e di una storia comune. Sappiamo che si può fare:
Se Non Ora Quando?”

Perché in questo Paese -  che vogliamo assuma voce e volto -  Se non ora quando? lancia parallelamente una campagna di mobilitazione attraverso l’uso partecipato degli strumenti video. L’iniziativa, intitolata Un paese per donne: le parole per dirlo, sarà una rappresentazione corale delle condizioni, delle idee e dei desideri delle donne, dal Sud al Nord. Da essa risulterà Come sono le giornate delle donne? Quali sono i loro bisogni e desideri? Cosa vogliono dalla politica? “Chiederemo loro - si legge nella nota - di raccontarsi e raccontare la loro vita attraverso i video''. Le attiviste di Se Non Ora Quando? realizzeranno le interviste sul territorio, ma tutte le donne d’Italia sono invitate a inviare autonomamente i propri contributi. Le interviste saranno pubblicate sul sito di Snoq? e confluiranno in un filmato finale.

Contemporaneamente al lancio del suo manifesto 2013, Se non ora quando? presenta anche una campagna sociale a favore delle pari opportunità.
Se Crescono le Donne, Cresce il Paese è una campagna multimediale che, grazie al patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso, verrà pianificata sulle emittenti nazionali e su tutti i media locali che vorranno ospitarla: tv, radio, affissione e web.

La campagna è incentrata su un filmato di Cristina Comencini, con colonna sonora di Patti Smith - che ha regalato per l’occasione la sua People have the power. Claudia Pandolfi e Valentina Lodovini sono le testimonial.




SNOQ UDINE

Carta d’identità e iniziative


Il Comitato udinese, costituitosi il 3 settembre 2011, ha promosso e organizzato tutta una serie di iniziative ed è attivo in vari ambiti  al fine di avvicinare la società ad un’ottica femminile e paritaria e promuovere un cambiamento culturale, che renda effettivamente democratico il nostro Paese, visto che le donne, pur essendo il 53% dell’elettorato, non sono adeguatamente rappresentate.
Il Comitato SeNonOraQuando? di Udine vuole essere un movimento di pressione per le Istituzioni ed i Partiti e di riferimento e interlocuzione con le diverse parti sociali. A tal fine  si adopera affinché:
Ø      la cultura di genere diventi un mezzo di riflessione e di cambiamento per donne e uomini, da diffondersi  attraverso le varie associazioni e reti femminili;
Ø      la scuola assuma un ruolo determinante e centrale nel modificare  la cultura « patriarcale » ancora dominante, attivando un processo di revisione per introdurre una prospettiva di genere all’interno delle pratiche educative. Queste devono fornire a tutte/i le/i discenti delle scuole di ogni ordine e grado gli strumenti teorici, cognitivi e relazionali necessari per uno sviluppo armonioso della personalità.
Ø      le donne acquisiscano consapevolezza del loro valore e diventino protagoniste di un rinnovamento della politica.
Ø      le  donne che si impegnano in politica ricevano sostegno e visibilità.
Ø       venga eliminata   la  violenza  fisica e psicologica da parte degli uomini, di cui le donne sono vittime a tutte le latitudini (120 vittime nel 2012, alla data odierna).

In questa direzione si sono concentrate  le forze del Comitato, che ha realizzato le segenti attività:

Ø      redazione del documento Cultura e Istituzioni educative, per definire un nuovo modello culturale, che sostituisca quello patriarcale, e per promuovere un progetto pilota sull’identità di genere nelle scuole di tutti gli ordini e gradi. Si sta lavorando per un progetto sia interregionale che europeo.
Ø      Coordinamento con i Comitati del Triveneto (15 comuni circa) e con l’Associazione  Nazionale di Promozione Sociale Rete delle donne per la Rivoluzione Gentile.
Ø      Intervento all’assemblea studentesca presso il Liceo Marinelli di Udine, in cui è stato presentato il documentario Parla con lui,  il documentario firmato da Elisabetta Francia e Caterina Serra, sostenuto dal Ministero delle Pari Opportunità e dalla Provincia di Milano (2010),  e il progetto Cultura di cui sopra (8.02.2012).
Ø       Realizzazione di un evento-spettacolo per avviare un dibattito sulla condizione femminile, con la partecipazione di professioniste del Comitato Promotore Nazionale, e per presentare  il testo teatrale Libere di Cristina Comencini sulla relazione intergenerazionale (29.05.2012).
Ø      Raccolta di firme per sostenere la proposta di legge per la doppia preferenza di genere, in modo da favorire una maggiore presenza femminile nel Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia.
Ø      Partecipazione a Innsbruck alla Conferenza Internazionale Nuove reti per le donne attive in politica (01.06.2012) e al seminario Donne che decidono sui social media (Interreg IV - Udine, 19-20.10.2012).
Ø      Partecipazione all’incontro nazionale promosso da SNOQ? di Torino Mai più complici, sul tema della violenza alle donne e ai tavoli di lavoro organizzati per individuare i possibili metodi per contrastare tale fenomeno (13-14 ottobre 2012).
Ø      Convegno-dibattito La voce del lupo (23.11.2012), in occasione della giornata contro la violenza sulle donne,  in cui alcuni relatori, tutti uomini, hanno presentato i meccanismi  che generano la violenza degli uomini nei confronti delle donne. Il convegno è stato preceduto da un flash mob contro i femminicidi  nella piazza del Lionello, davanti al Municipio di Udine.
Ø      Incontro – dibattito, organizzato dalle Pari Opportunità del Comune di Pasian di Prato e dalle donne del Partito Democratico, in cui SNOQ Udine? e la Rete delle donne per la rivoluzione gentile hanno chiesto a tutti i partiti, in modo specifico a quello invitante, un impegno concreto indirizzato a:
1.      Favorire l’approvazione della proposta di legge elettorale regionale concernente la doppia preferenza di genere, pur nella consapevolezza che il provvedimento normativo in oggetto non riflette la presenza e il ruolo delle donne nella società, né garantisce la rappresentatività proporzionale della popolazione femminile;
2.      Anticipare l’adozione di regole di condotte all’interno dei partiti, anche in assenza di specifici obblighi di legge,   in modo da garantire la pari rappresentanza di genere nelle liste elettorali e la conseguente pari presenza di genere come capolista e nei futuri organi di governo, nazionali e locali.
3.      Definire e pubblicizzare l’elenco delle candidate donne, garantendo un sostegno efficace in ogni fase, operando una selezione mirata ed equilibrata delle candidature, effettuando un monitoraggio sul rispetto dei programmi e degli impegni.
4.      Realizzare percorsi concreti di educazione alla differenza di genere e di prevenzione e contrasto alla violenza, assicurando un impegno finanziario specifico indirizzato al supporto dei centri antiviolenza, alla formazione del personale coinvolto nell’assistenza alle donne, alla realizzazione in ambito scolastico di percorsi mirati, che includano anche la formazione dei docenti, il coinvolgimento degli alunni/e e degli studenti/e e delle figure parentali.Auspica, a tal fine, che i partititi riducano autonomamente le spese indirizzate alla campagna elettorale a mezzo stampa, in favore di un’azione che utilizzi le nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione, con un evidente risparmio di fondi pubblici

Da quanto sopra esposto. al Comitato Udinese  pare di fondamentale importanza  avviare un dibattito con le giovani generazioni per rimuovere gli stereotipi che condizionano il rapporto tra  i generi, limitano la comprensione tra culture diverse, ostacolano  la piena realizzazione della democrazia. Per questo Snoq? di Udine invita la cittadinanza tutta a partecipare sia ai lavori del Comitato, sia alle iniziative che vengono periodicamente proposte.


 



SNOQ Pordenone.

Carta d’identità e  iniziative


Il Comitato di Se Non Ora Quando? di Pordenone è costituito da una dozzina di volontarie, 80 iscritte e 400 contatti. All’atto della adesione, alle partecipanti è stata proposta una scheda per  la raccolta dei dati e la “carta d’identità” di SNOQ? di Pordenone, qui di seguito riportata.
Il Comitato SeNonOraQuando? di Pordenone è nato il 28 settembre 2011 per ridare dignità alle donne,  sulla scia della prima grande manifestazione che ha portato nelle piazze di tutta Italia,  il 13 febbraio 2011, migliaia di persone.

Finalità

Ø      stimolare le istituzioni ad ideare e attuare politiche di genere in favore delle donne.
Ø      supportare enti, associazioni, istituzioni che attuino attività dedicate o connesse con le politiche di genere.
Ø      Costituire una rete con enti, associazioni, istituzioni che attuino attività dedicate o connesse con le politiche di genere.
Ø      Organizzare attività, eventi, manifestazioni per l’attuazione di politiche di genere, specialmente su tematiche come la tutela dell’immagine femminile, la trasmissione del sapere di genere, la solidarietà intergenerazionale, la democrazia paritaria, la valorizzazione delle competenze delle donne.

Il Comitato, in sintesi,  sta sostenendo la partecipazione delle donne a trasmissioni, interviste nelle televisioni locali e sta divulgando, attraverso comunicati stampa su ogni singola iniziativa, le attività sia dello SNOQ? locale, sia del Triveneto, sia del Nazionale.

Si elencano, qui di seguito, le attività effettuate:

Ø      Raccolta di firme a sostegno della  petizione, avviata dalle Pari Opportunità Regionali,  per richiedere di  introdurre la doppia preferenza di genere nelle elezioni del Consiglio Regionale.
Ø      La petizione,  sottoscritta da 1200 firme - raccolte in una settimana -  presentata al Prefetto assieme alle donne della Federazione Sindacale CGIL, di numerosi partiti e associazioni a sostegno delle L. 188 contro le dimissioni in bianco.
Ø      La richiesta ai Comuni per la costituzione o il ripristino delle commissioni delle Pari Opportunità e del Bilancio di Genere.
Ø      Il sostegno, nelle scorse elezioni amministrative, delle candidate.
Ø      Partecipazione, con interventi e collaborazioni,  ad iniziative di associazioni culturali quali Cinema Zero, con cui si è organizzata una tavola rotonda sul tema  Donne e Lavoro, a cui ha  partecipato, in rappresentanza del Comitato Nazionale la prof.  Francesca Izzo.
Ø      Allestimento di una mostra fotografica in collaborazione con il circolo La finestra e il Comitato Snoq? di Udine, durante le giornate della manifestazione Le Voci dell’Inchiesta  della scorsa primavere.
Ø      Collaborazione con  l’associazione Compagnia di Arti & Mestieri, partecipando a rappresentazioni teatrali, letture in luoghi pubblici di testi al femminile.
Ø      Celebrazione dell’8 marzo organizzando una cena, durante la quale abbiamo divulgato le iniziative di Snoq? per raccolta firme delle varie petizioni (per la doppia preferenza di genere e per il ripristino della legge 188 contro le dimissioni in bianco).
Ø      Intervento, con un documento di sintesi sulla democrazia paritaria,  all’incontro della FIDAPA del distretto Nord Est, organizzato a Mestre.
Ø      Iniziative didattiche di carattere storico-letterario nelle scuole, attraverso filmati e rappresentazione teatrali, in sintonia con gli scopi prefissati, al fine di valorizzare, assieme alle insegnanti che aderiscono al movimento,  il ruolo delle donne nella società di oggi e di ieri. (Vedi l’ iniziativa teatrale Sospiro d’ anima. La storia di Rosa, presentato  nella scuola  superiore Paolo Sarpi  di San Vito al Tagliamento).
Ø      Collaborazione alle iniziative del  centro antiviolenza Voce donna di Pordenone e partecipazione a una trasmissione radiofonica assieme al Comitato SNOQ? di Udine e alle Pari Opportunità della Regione.  Su tale tematica abbiamo partecipato, con interviste a vari telegiornali e con comunicati stampa.  alle iniziative nazionali per il lutto per le donne morte sul lavoro di Barletta e alla manifestazione Una luce nel buio per l’uccisione di Stefania Noce da parte dell’ex compagno.
Ø      Partecipazione alla discussione sul Piano di Zona del Territorio assieme a un gruppo ben nutrito di donne dei sindacati, di rappresentanti di diversi partiti, di operatrici sociali e di  rappresentanti di associazioni.
Ø       Partecipazione, con un proprio documento depositato agli atti, alla terza commissione del Comune di Pordenone, dedicata alla riorganizzazione del distretto sanitario e alla difesa delle prerogative del Consultorio.
Ø      Contributo, attraverso un documento, al convegno svoltosi a Bologna Vite, lavoro, non lavoro delle donne e partecipazione al convegno Choisir la cause des femmes. Le 14 leggi europee migliori per le donne.
Ø      Collaborazione in vari tavoli tematici per l’individuazione di linee guida del nuovo Piano Regolatore Generale Pordenone  più facile.
Ø      Incontri periodici per confrontare idee, iniziative, attività con i Comitati Snoq del Triveneto e con lo Snoq nazionale  (Siena a luglio 2011 e Venezia a dicembre 2011)

In sintesi tutte le donne partecipanti al Comitato si impegnano a divulgare nelle proprie associazioni, partiti, federazioni sindacali, o semplicemente nel loro ambito lavorativo, le tematiche femminili, per il raggiungimento di una effettiva parità e democrazia nella nostra società.

Le nostre iniziative sono tutte visibili sul sito: http://senonoraquando-pn.blogspot.it/
SNOQ di Pordenone.


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