Presenti i Comitati di: Catania, Siena, Venezia, Udine,
Genova, Ancona comitato 13 febbraio, Sapri, Cremona, Ancona Snoq,Torino,
Bolzano, San Donà di Piave, Firenze, Roma, Cerveteri, Osimo, Napoli
Riassunto
delle decisioni prese e verbale.
Riassunto: è stata decisa una
conferenza stampa di lancio della proposta del CP (appello e campagna di
mobilitazione) e degli spot Pubblicità Progresso realizzati da
Elena Rosa, di SNOQ Torino, con la regia di Cristina Comencini. La conferenza
stampa si terrà presumibilmente giovedì 20 in tutte le città dove sono presenti i
nostri comitati territoriali. Il 20 saranno distribuiti i nostri materiali:
appello, descrizione della campagna di mobilitazione, materiale relativo allo
spot (manifesti e cd dello spot per i siti online, i tg, la radio).
Sarà messo in piedi un gruppo di lavoro: Caferri, Taddei,
Guido, Macali, Serughetti, Pampanini, Cerquetti, De Simone, Rizzitelli e
Cavallari. Cinzia farà da raccordo con i territori che opereranno insieme a
noi. A questo scopo Cinzia trasmetterà loro i link dello spot, a
chi lo richiedesse, e il pdf dei manifesti (in tre formati). Elena Rosa ha
ottenuto da una tipografia di Torino la stampa gratuita dei manifesti (di cui
non si conoscono ancora le quantità) che potrà spedire ai territori che
ne faranno richiesta.
Verbale
In
apertura da rivolgersi alle donne,
ai partiti e all'opinione pubblica da Torino presenta la campagna che ha avuto la
sponsorizzazione di Pubblicità progresso.
Segue
Introduzione di Cinzia Guido.
Serena Sapegno CP interviene per spiegare
l'appello, che tiene conto dei documenti pervenuti dai comitati. Legge
l'appello che viene fatto circolare in fotocopia
Eva Macali CP presenta la campagna Un
paese per donne: le parole per dirlo. Saranno girati dei video su un format
comune in cui donne si esprimeranno. La proposta viene fatta circolare in
fotocopia.
Lea Fiorentini di Firenze chiede che si facciano conferenze
stampa questa stessa settimana per chiedere ai partiti primarie con liste
separate e candidature a cerniera, e poi dopo via la campagna sui contenuti.
Marina La Farina di Catania che sarà' delegata ai diritti
civili nella regione , ci parla della sua campagna elettorale, 5 proposte per
produrre gioia, e del suo impegno da lesbica per i diritti civili. Applausi e
auguri.
Comitato di Udine: nota che nel testo manca la cultura. A
Udine hanno un progetto europeo sull'identità' di genere accettato da Università di Trieste Udine Pola e
forse Parigi. Chiede di uscire dalla giornata con un manifesto comune e capire
se ogni comitato dovrà presentare liste di donne o appoggiarsi a chi raccoglie
curricula.
Manuela del Comitato
romano si chiede se non si può fare più rete, unendosi per
esempio al lavoro di Lella Golfo, oppure unendosi ad Accordo di azione comune
per la democrazia paritaria che ha mandato una lettera ai partiti e ai
movimenti. Raccomanda di non ignorare cosa avviene in ambiti più vasti.
Marcella Pompili di Roma parla di Welfare, che
potrebbe accrescere l'occupazione femminile, ma potrebbe riprodurre il ruolo di
cura delle donne e la segregazione in un settore che è già pesante dal punto di
vista femminile. Esprime dubbi sull'uso del termine femminicidio. Si trova
d'accordo con Lea Fiorentini e vuole mandare dei messaggi chiari. Il lavoro,
dice, è messo in crisi perché non c'è più l'articolo 18. Dovremmo
chiedere la riduzione drastica delle spese militari.
Comitato di Udine: Snoq deve rimanere autonoma
dai partiti e deve rimanere massa critica. Snoq deve stare fuori dai partiti.
Chiede informazioni circa lo statuto di SNOQ.
Cinzia Guido del CP interviene per chiarire la
situazione. Esiste una Aps per ragioni “di servizio” di cui fanno parte alcune
del CP.
Manuela Ghinaglia della
Lombardia, afferma che dobbiamo lavorare molto perché ci sono tante cose che ci
uniscono. Il documento che hanno presentato
è stato fatto insieme a donne dei diversi coordinamenti:
Mantova Cremona Lodi Brescia Bergamo e Milano Sud. Sul 50e50 è necessario essere ferme
decise e per cambiare la politica per portare avanti i nostri temi. Il tema del
Welfare è centrale. Va affrontato il discorso della legalità intesa come rispetto
delle regole ma anche come problema della sicurezza.
Rosalia Allocco del
comitato di Osimo chiede come Snoq potrà essere presente alle
prossime politiche, se come Snoq oppure
nelle liste dei vari partiti. Il problema più importante le pare il
lavoro, le buste paga si assottigliano ogni giorno di più. Dobbiamo ridurre le così dette missioni di pace.
Ciambelli del Comitato di
Napoli: il 50 e 50 è la questione più importante ed è legato ai punti di
programma.
Francesca Izzo del CP: dobbiamo uscire con
conferenze stampa in tutta Italia illustrando l'appello, da rivolgersi alle
donne, ai partiti e all'opinione pubblica, la campagna di mobilitazione, lo
spot Pubblicità Progresso, che ha un carattere largo e può raggiungere tutte le
donne. Dobbiamo esercitare la pressione più forte più concentrata e più persuasiva. A febbraio ci
sarà una verifica con le
candidate che sono disponibili e che quindi definiscono il loro profilo. Snoq
vuole ricostituire il rapporto che si è rotto tra rappresentanti
e rappresentate. Non ci sono candidate Snoq, i comitati non designano, ma
l'appartenenza a Snoq non può diventare una discriminazione.
Claudia Bella del comitato
di Roma: la democrazia paritaria è presupposto essenziale ma
non sufficiente. Si sente in sintonia con la rete della Lombardia. La proposta
del CP appare un po' carente dal punto di vista del lavoro e delle pensioni (le
donne che hanno percorsi lavorativi discontinui hanno grossi problemi).
L'Europa vale non solo per il rigore ma anche quando ci invita a sviluppare i
diritti.
Stefanella Campana di
Torino: noi dobbiamo in tempi rapidissimi fare la conferenza
stampa. Rispetto allo spot credo che sia un'ottima cosa avere fatto una sintesi
efficace per parlare a tutte le donne. La campagna si aggiunge al resto delle
iniziative del CP. Per quanto riguarda il sostegno finanziario a Torino si sono
organizzate come associazione per accedere a qualche contributo economico.
Ringrazia le donne del Cp perché son riuscite a mettere insieme una sintesi del lavoro di
tutte.
Maurizia del comitato di
Roma oltre a quanto ha già detto Claudia vorrebbe
aggiungere il tema della violenza contro i minori.
Benedetta Castelli: con il porcellum è un problema; senza potere
non si conta nulla, basterebbe che i partiti facessero l'alternanza nelle
liste.
Fine degli interventi della mattinata. I lavori riprendono alle 14,30.
Luisa Rizzitelli, del CP, presenta all'assemblea Josefa Idem,
campionessa olimpica di canoa, venuta a portare un saluto. Josefa parla
dell'esperienza maturata in 36 anni di attività agonistica ai massimi livelli in uno sport individuale
come la canoa. È stato importante per lei far squadra con le
donne e invita SNOQ ad andare avanti con un messaggio unitario.
Marina La Farina SICILIA parla dell'esperienza nelle elezioni
regionali e dei successi ottenuti col presidente della regione Crocetta, che ha
formato una giunta paritaria.
Valeria Fedeli, del CP, ricorda che siamo in un passaggio delicato.
Il documento del CP propone una mediazione alta, puntando su quello che unisce
e salvaguardando le differenze. Il documento ci rappresenta, con le nostre
facce, ed è una scelta consapevole. Noi escludiamo liste
SNOQ e puntiamo tutto sul 50/50. Non sarà facile, ma noi ci siamo per contare, per cambiare, per
avere un paese per donne. Misureremo le distanze tra quello che i partiti ci
proporranno e quello che noi proponiamo. Il nostro obiettivo sono le elezioni
politiche, non le primarie.
Stefania La Rosa di FIRENZE fa una serie di osservazioni al documento,
alcune di tipo linguistico (no al maschile neutro generico, uso di persone
disabili al posto di disabili ecc.). Nell'intervallo pranzo si sono riunite le
rappresentanti di vari comitati (Ancona, Osimo, Toscana, Roma Napoli e altri) e
hanno discusso dei vari temi del documento. Propongono di inserire altri punti:
riforma delle pensioni, estensione al lavoro precario delle garanzie previste
per il lavoro stabilizzato, scuola pubblica, legge 194, legge 40, fine vita,
ampliamento della voce sulla violenza di genere, beni pubblici, green economy,
spese militari.
Maria Teresa Sega di VENEZIA ritiene poco rappresentati alcuni temi
dell'elaborazione politica delle donne, in particolare i beni comuni, le spese
militari, l'educazione di genere nelle scuole. Chiede che venga inserito il
diritto di cittadinanza per le donne straniere.
Giorgia Serughetti del CP dà conto del fatto che i documenti pervenuti dal territorio
sono stati attentamente letti ed inseriti nel documento del CP. È d'accordo a perfezionamenti del linguaggio, ma, per
l'inserimento di ulteriori punti, sottolinea che il documento del CP è già frutto di mediazione. Per
alcuni punti, come la green economy, siamo senz'altro tutte d'accordo, ma si
tratta di un argomento tipico di un programma di partito, e noi non siamo un
partito. Su altri punti, come le pensioni, non c'è accordo fra tutte le componenti di SNOQ. Chiede una
visione pragmatica e teme che l'introduzione di nuovi temi possa portare a
disfare il lavoro fatto. In merito alle prossime elezioni SNOQ non proporrà candidature proprie e chi vorrà candidarsi non potrà usare il logo SNOQ. Chi si candiderà dovrà autosospendersi da SNOQ.
Luisa Rizzitelli, del CP, richiama tutte all'unità. I partiti sono composti da una marea di uomini che non
sono disposti a cambiare uno status quo, dice. Dobbiamo costringerli noi a
farlo, adesso e insieme.
Nadia Mazzardis di BOLZANO ringrazia il CP dell'appello e ritiene che
l'urgenza del momento politico non consenta di fare troppi cambiamenti.
L'appello contiene i nostri temi fondamentali, su cui non ci sono contrasti.
Ricorda l'attività svolta a Bolzano, in piena autonomia. Il CP è sempre stato a fianco del comitato, quando questo lo ha
richiesto.
Tatiana Campioni della TOSCANA ritiene il documento del CP condivisibile.
Siamo in ritardo, dice, ma la nostra forza sarà uscire in tanti luoghi d'Italia con la conferenza
stampa, seguita dalla mobilitazione e dal monitoraggio circa il modo con cui i
partiti politici creeranno le condizioni per realizzare i nostri obiettivi.
Grazia Giurato di CATANIA condivide il documento del CP e la campagna
pubblicitaria. Questo è il momento della politica
del fare, dice, e ricorda le attività in Sicilia, in particolare la presenza di SNOQ a
Caltagirone al processo Noce e lo striscione STOP AL FEMMINICIDIO in piazza
Duomo. Fa presente che anche l'assessora alle pari opportunità di Catania, di destra, si è messa a disposizione per le attività del comitato.
La rappresentante di GENOVA condivide il documento del CP. Espone
l'attività del comitato, in particolare l'incontro con
i candidati sindaci di Genova che ha portato a una giunta 50/50.
Titti Di Salvo, del CP, fa presente che la proposta del CP si
articola in due momenti: l'appello (conferenza stampa, rapporti coi partiti,
monitoraggio) e la materializzazione della condizione reale delle donne, da
realizzare con le videointerviste. La voce di SNOQ è forte e autorevole se raccoglie opinioni condivise, e
gli emendamenti proposti non corrispondono alla proposta SNOQ. Ci sarà un lavoro da fare su partiti e programmi elettorali per
misurare e valutare quanto sarà recepito dalle richieste
delle donne.
Cristina Comencini, del CP, dice che SNOQ è nata sul fatto che "non calza a nessuna".
Osserva che su alcuni punti di cui si è parlato non c'è accordo (pensioni), di altri non si è mai parlato (fine vita). Sulla violenza ricorda che con
"Mai più complici" e con il gruppo di lavoro
coordinato da Fabrizia Giuliani del CP, abbiamo messo un moto tutte le altre
iniziative e portato il femminicidio dai trafiletti di cronaca sulle prime
pagine dei giornali. È stato come un sasso
gettato in uno stagno. Lo spot di Pubblicità progresso potrà essere usato da tutti i comitati che lo chiederanno.
Concetta Contini di ANCONA chiede di integrare il documento con i temi
lavoro, salute, scuola pubblica. Chiede poi di specificare, per le primarie, la
richiesta di liste separate.
ARCILESBICA appoggia il documento del CP. Grazie di non
demordere, dice, litighiamo tra di noi ma usciamo fuori compatte con voce
chiara, limpida e forte. Meglio un punto in meno, ma chiare e forti. Ci sono
priorità, il tempo corre, cogliamo l'occasione.
Anna Maria, di SAN DONÀ DI PIAVE, afferma che il documento va dato anche alle
donne semplici ed è meglio togliere un punto piuttosto che
aggiungerlo. Dobbiamo chiedere cose che si possano ottenere, controllando poi
che siano attuate. Siamo libere e diverse, dobbiamo essere unite.
Manuela Ghinaglia di Cremona, che parla a nome della LOMBARDIA, pensa che
abbiamo davanti una partita importante e dobbiamo adottare una strategia
coerente. Ci sono temi prioritari, temi su cui non siamo d'accordo, temi
dirimenti come il fine vita. Nota che il movimento sta crescendo.
Loredana Taddei, del CP, definisce la tabella di marcia. Mercoledì o giovedì conferenza stampa. Un
gruppo per lavorare alla promozione dello spot. I comitati potranno chiedere a
Elena Rosa il video e i manifesti, che saranno stampati gratuitamente da una
tipografia amica, a Torino.
Mariella Gramaglia, del CP, chiede consapevolezza e responsabilità. Restiamo insieme con le nostre diversità, sapendo che ci sono due territori caldi: la dimensione
etico-religiosa e le politiche economiche. I punti che non rientrano in queste
tematiche possono, se possibile, essere integrati nel documento. Dobbiamo avere
molta fiducia reciproca e anche la modestia di lavorare su una frontiera di
consapevolezza e responsabilità.
Elisabetta Addis del CP dice che i cambiamenti vanno condivisi da
tutte.
Lea Fiorentini della TOSCANA propone un comunicato stampa lunedì sulle primarie.
Elena
Rosa, di TORINO,
conclude mostrando di nuovo lo spot Pubblicità Progresso e dando a tutte le istruzioni per la
trasmissione del video e l'affissione dei manifesti.
La
riunione si chiude con mezz’ora di ritardo sul
preventivato. Ce ne scusiamo con quelle che sono dovute andare via.
Il
verbale è redatto da Addis e Cavallari.
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