I Comitati SeNnonOraQuando? di Udine e Pordenone,
il Forum delle donne di Trieste,
il Circolo UDI La Minosa di Trieste
e una rappresentanza delle donne del Partito
Democratico e di Futuro e Libertà hanno organizzato una manifestazione a
Trieste, davanti alla sede del Consiglio Regionale della Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia, per richiamare
l’attenzione del Consiglio, dell’opinione pubblica e dei mass media sulla
necessità da parte della nostra Regione di far propria la Legge Nazionale n. 215 del 23 novembre 2012, volta a promuovere la parità
effettiva di donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive e ai
pubblici uffici delle autonomie territoriali.
In particolare, il provvedimento introduce
nella legislazione elettorale dei consigli comunali con popolazione superiore
ai 5.000 abitanti e dei consigli circoscrizionali, due misure rilevanti:
Ø
una quota di lista, in virtù
della quale nessuno dei due sessi può essere rappresentato nelle liste in
misura superiore ai due terzi dei candidati;
Ø
la doppia preferenza di genere,
ossia la possibilità di esprimere due preferenze per i candidati a
consigliere comunale: una per un candidato di sesso maschile e l’altra per
un candidato di sesso femminile della stessa lista. In
caso di mancato rispetto della disposizione, si prevede
l’annullamento della seconda preferenza.
Nello specifico l’acquisizione di
tale legge da parte della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia consentirebbe
di poter votare già da quest’anno con la doppia preferenza di genere nei 7 Comuni
della Regione (con più di 5.000
abitanti): Udine e San Daniele del
Friuli, San Giorgio di Nogaro, Martignacco (in provincia di Udine); Zoppola, Spilimbergo, Fiume Veneto (in
provincia di Pordenone).
La Vice Presidente del Consiglio e
Consigliere Anna Maria Menosso del PD -
in occasione dell'inserimento all'ordine del giorno del Consiglio regionale
dello stesso giorno della proposta di legge sul trasferimento delle funzioni
esercitate dalle Province - ha presentato un emendamento di recepimento della
normativa nazionale per l'inserimento della doppia preferenza di genere nelle
elezioni per il rinnovo dei Consigli degli Enti locali.
Ha quindi accompagnato la
delegazione di donne ad un incontro con i capigruppo dei partiti presenti in
Consiglio, che - tramite il Presidente del Partito della Libertà Consigliere
Daniele Galasso - hanno assicurato di
individuare le procedure necessarie per il recepimento della legge nazionale di
cui sopra, in modo da acquisirla nella prossima seduta consiliare prevista entro
i primi giorni di marzo p.v..
Le rappresentanti delle donne
presenti hanno ribadito che questa prima applicazione di un diritto democratico
tout court, dovrà essere successivamente seguita dall’approvazione - nella
prossima legislatura - di una Legge che preveda la possibilità di votare con lo
stesso istituto anche per il Consiglio Regionale. Quello attuale, infatti, non ha voluto prendere il considerazione la
proposta di legge presentata dalla Consigliera Menosso, proposta che se portata in Aula e approvata con la
maggioranza qualificata del Consiglio, a
tempo debito, avrebbe potuto essere inserita anche nella normativa per le
elezioni regionali.
Gli spot di SeNonOraQuando?, scandidi durante la Manifestazione Senza
le donne non si governa e Se crescono le donne cresce il Paese
testimoniano la volontà delle donne di contare e di vigilare perché tutte le normative
che sanciscono l’effettiva parità tra donne e uomini vengano applicate,
ricorrendo, se necessario anche alla magistratura.
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