martedì 5 febbraio 2013

Comuniccato stampa dei comitati SNOQ? di Udine e Pordenone




            I Comitati SeNnonOraQuando? di Udine e Pordenone,  il  Forum delle donne di Trieste,  il Circolo UDI La Minosa di Trieste  e una rappresentanza delle donne del Partito Democratico e di Futuro e Libertà  hanno organizzato una manifestazione a Trieste, davanti alla sede del Consiglio Regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,  per richiamare l’attenzione del Consiglio, dell’opinione pubblica e dei mass media sulla necessità da parte della nostra Regione di far propria la Legge Nazionale n. 215 del 23 novembre 2012,  volta a promuovere la parità effettiva di donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive e ai pubblici uffici delle autonomie territoriali.
             In particolare, il provvedimento introduce nella legislazione elettorale dei consigli comunali con popolazione superiore ai 5.000 abitanti e dei consigli circoscrizionali, due misure rilevanti:

Ø  una quota di lista, in virtù della quale nessuno dei due sessi può essere rappresentato nelle liste in misura superiore ai due terzi dei candidati;
Ø  la doppia preferenza di genere, ossia la possibilità di esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale: una per un candidato di sesso maschile e l’altra per un candidato di sesso femminile della stessa lista. In caso di mancato rispetto della disposizione, si prevede l’annullamento della seconda preferenza.
           
            Nello specifico l’acquisizione di tale legge da parte della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia consentirebbe di poter votare già da quest’anno con la doppia preferenza di genere nei 7 Comuni  della Regione (con più di 5.000 abitanti):  Udine e San Daniele del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Martignacco (in provincia di Udine);  Zoppola, Spilimbergo, Fiume Veneto (in provincia di Pordenone).
            La Vice Presidente del Consiglio e Consigliere  Anna Maria Menosso del PD - in occasione dell'inserimento all'ordine del giorno del Consiglio regionale dello stesso giorno della proposta di legge sul trasferimento delle funzioni esercitate dalle Province - ha presentato un emendamento di recepimento della normativa nazionale per l'inserimento della doppia preferenza di genere nelle elezioni per il rinnovo dei Consigli degli Enti locali.
            Ha quindi accompagnato la delegazione di donne ad un incontro con i capigruppo dei partiti presenti in Consiglio, che - tramite il Presidente del Partito della Libertà Consigliere Daniele Galasso -  hanno assicurato di individuare le procedure necessarie per il recepimento della legge nazionale di cui sopra, in modo da acquisirla nella prossima seduta consiliare prevista entro i primi giorni di marzo p.v..
            Le rappresentanti delle donne presenti hanno ribadito che questa prima applicazione di un diritto democratico tout court, dovrà essere successivamente seguita dall’approvazione - nella prossima legislatura - di una Legge che preveda la possibilità di votare con lo stesso istituto anche per il Consiglio Regionale. Quello attuale, infatti,  non ha voluto prendere il considerazione la proposta di legge presentata dalla Consigliera Menosso, proposta che se  portata in Aula e approvata con la maggioranza qualificata del Consiglio,  a tempo debito, avrebbe potuto essere inserita anche nella normativa per le elezioni regionali.
            Gli spot di SeNonOraQuando?, scandidi durante la Manifestazione Senza le donne non si governa e Se crescono le donne cresce il Paese testimoniano la volontà delle donne di contare e di vigilare perché tutte le normative che sanciscono l’effettiva parità tra donne e uomini vengano applicate, ricorrendo, se necessario anche alla magistratura.

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