Consultorio Passo avanti dell’Ass 6
Sul “progetto consultorio” la Ass 6 si è impegnata ad aprire un
confronto prima della stesura definitiva. La promessa è arrivata nel
corso dell’incontro che i vertici della Ass hanno avuto con le
rappresentanti di un gruppo di donne (Cgil, Voce donna, Se non ora
quando, Pd, Sel, Rc, Italia dei valori) nel corso del quale è stata
confermato il mantenimento dei servizi del consultorio di Pordenone in
un’unica sede. «Passo in avanti positivo ma non ancora non del tutto
sufficiente», è il commento del coordinamento che ha chiesto all’Azienda
di garantire un servizio di prevenzione «rivolto alle donne di tutte le
fasce di età, diversamente da quanto inizialmente dichiarato dal
direttore generale Tonutti che riteneva improprio l’accesso delle donne
anziane al consultorio». La Ass si è impegnata ad individuare modalità
organizzative che consentano una continuità delle prestazioni a
carattere ginecologico da parte del medesimo professionista, ad avviare
un percorso di omogeneizzazione dei servizi partendo dalle realtà che
registrano maggiori sofferenze, a rivedere il calendario degli
appuntamenti dello screening (pap-test) in maniera tale da garantire una
maggiore cura nell’attività di prevenzione del consultorio.
Dal Messaggero Veneto del 26.luglio 2012
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