sabato 4 febbraio 2012

snoq in piazza per la raccolta firme a sostegno della parità di genere nella legge elettorare del Friuli Venezia Giulia


Petizione per le pari opportunità

Raccolta di firme oggi in piazza della Motta a Pordenone promossa dal movimento “Se non ora quando” a sostegno della petizione della Commissione regionale per le pari opportunità che punta ad introdurre la doppia preferenza di genere nel sistema elettorale del Friuli Venezia Giulia. «Dal punto di vista legislativo - spiega la portavoce del movimento, Sonia Sfreddo - a convalida della proposta ci sono riferimenti normativi alla nostra costituzione e a una recente risoluzione dell’Onu che hanno reso possibile l’applicazione di una legge elettorale come quella proposta per il Fvg, nella regione Campania con ottimi risultati di rappresentanza di genere. La Corte costituzionale ha infatti chiarito che la doppia preferenza è facoltativa e non vi sono candidati più favoriti rispetto ad altri. Dal Messaggero Veneto sabato 4 febbraio 2012

 
 




 

 
Elezioni e pari opportunità, raccolta di firme in piazza      
                
PORDENONE - (A.B.) Oggi, in piazza della Motta, i rappresentanti del movimento "Se non ora quando" raccoglieranno le firme per la petizione promossa dalla Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna (scade a marzo) a sostegno dell'introduzione della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale del Friuli Venezia Giulia. Lo scopo è sensibilizzare la Regione affinché la normativa venga modificata.
      «Dal punto di vista legislativo - spiega la referente del movimento, Sonia Sfreddo - esistono riferimenti normativi alla nostra Costituzione e a una recente risoluzione dell'Onu che hanno reso possibile l'applicazione di una legge elettorale come quella proposta per il Friuli nella regione Campania, con ottimi risultati di rappresentanza di genere. La Corte costituzionale ha infatti giudicato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata, in quanto la doppia preferenza è facoltativa e non ci sono candidati più favoriti o svantaggiati rispetto ad altri, ma c'è solo un'eguaglianza di opportunità particolarmente rafforzata da una norma che promuove l'equilibrio di genere nella rappresentanza consiliare».  Dal Gazzettino sabato 4 febbraio 2012

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