giovedì 14 giugno 2012

Comunicato stampa di Senonoraquando di Pordenone


                            
                                               
In merito a quanto espresso nell’articolo pubblicato dal Messaggero Veneto, del 13 giugno scorso, sulla questione assessorati all’Istruzione e al Bilancio nel Comune di Pordenone che in piccola parte, riportiamo:
 ..“Non è necessario che sia una donna”. Il sindaco non pone condizioni, nemmeno di “genere”. «Non dobbiamo tutelare i panda» dice con una battuta che sta a dire che non sarà il genere il criterio che farà la differenza. «L’importante è che sia una persona in grado di occuparsi del bilancio»...
 Su tale dichiarazione lo Snoq di Pordenone, vuole rinviare al mittente l’insinuazione di incompetenza tutelata che il concetto esprime, ritenendo che chi amministra i beni pubblici dovrebbe conoscere ed avere a disposizione le risorse umane migliori. Se questo non accade non può che essere per una carenza di chi oggi detiene responsabilità pubbliche (partiti, governanti, pubblici amministratori), i quali o non vanno a cercare veramente dette competenze o, peggio, forniscono un’immagine dei meccanismi di potere che allontana dalla partecipazione i cittadini e le cittadine migliori.
Ricordiamo al Sindaco che  i dati statistici della Banca d’Italia e dell’Istat affermano che le donne si laureano meglio e in più breve tempo degli uomini costituendo più della maggioranza del totale dei laureati, e che, nelle amministrazioni di importanti città italiane  dove operano le donne si ha un incremento delle competenze complessive dell’amministrazione per  maggiore sensibilità  sociale, per capacità di saper far quadrare i conti, di fare scelte sulle vere priorità, di  fare squadra, per proposte di innovazione per una democrazia paritaria pienamente realizzata.
Tenga conto il Sindaco, poi, che già da tempo le donne della città sono in attesa del bilancio di genere cui egregiamente potrebbe lavorare una donna, soprattutto tenendo conto che un assessore, più che essere un tecnico di bilancio (a meno che il Comune non intenda risparmiare eliminando dirigenti e segretario), deve avere chiare le politiche cui esso deve ispirarsi.
La portavoce del comitato SNOQ di Pordenone Sonia Sfreddo

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