lunedì 4 giugno 2012

petizione del comitato per il ripristino della legge 188 rivolto al Presidente della Commissione sia del Senato che della Camera


Al Presidente
della XI Commissione
del Senato della Repubblica

Ai componenti
la XI Commissione
del Senato della Repubblica


Oggetto: petizione n.1437

         Siamo state di recente informate che la petizione promossa dalle scriventi ed avente come oggetto  “Ripristino della Legge 188/2007” è stata assegnata per la discussione alla XI Commissione  e registrata con il n. 1437 .

         Il tema rispetto al quale chiedevamo l'attenzione del Parlamento ha trovato spazio nel testo del Disegno di legge relativo alla riforma del mercato del lavoro, testo sul quale desideriamo esprimere alcune considerazioni.

         Nell'art. 55 il contrasto alle dimissioni in bianco non passa attraverso il ripristino della Legge 188/07, ma attraverso procedure di convalida, peraltro non ancora regolamentate, di tipo amministrativo presso le DD.PP.LL., ovvero informatico con l'espressione della volontarietà delle dimissioni in calce alla Comunicazione obbligatoria.

         In entrambi i casi si tratta , a nostro parere, di misure meno efficaci delle procedure previste dalla Legge 188/2007 e la seconda in particolare può esporre la lavoratrice alle pressioni del datore di lavoro.

         Di difficile comprensione è poi il comma 8 che così recita. “Salvo che il fatto costituisca reato, il datore di lavoro che abusi del foglio firmato in bianco al fine di dissimulare le dimissioni...., è punito con la sanzione amministrativa da euro 5.000 a euro 30.000 ”.

         Si tratta di un comma che suscita più domande.
Quando l'estorsione della firma si configura come reato e quando, al contrario,non assume questa caratteristica?
Se le dimissioni sono state estorte, secondo il medesimo disegno di legge che modifica l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, non si è davanti ad un licenziamento discriminatorio? Ed in questo caso la sanzione non consiste forse nel reintegro, piuttosto che nella multa?

         L'ultima osservazione riguarda il fatto che l'art.55 già citato  sembra parlare ai soli lavoratori dipendenti ,restringendo così il campo di applicazione. 

         Per concludere, esprimiamo molte perplessità sulla capacità del testo di combattere  il fenomeno delle dimissioni in bianco  che colpisce prevalentemente giovani donne con la conseguenza di privare il nostro Paese di energie ed intelligenze preziose.

         Un fenomeno che, come abbiamo sottolineato nella petizione, è difficile da rilevare, ma proprio per questo particolarmente insidioso, una situazione che conosciamo da vicino per i molti racconti di donne che ascoltiamo e l'esperienza che alcuni di noi vivono come genitori.

         Chiediamo, pertanto, che, nella fase di discussione del DDL sul mercato del lavoro, le SS.LL. in indirizzo modifichino l'art.55 con l'obiettivo di rendere più stringente l'effetto deterrente dell'articolato medesimo, recuperando la semplicità e l'efficacia della Legge 188/2007 come da petizione presentata.
Cordiali saluti.

Pordenone 31 maggio 2012         
    
p. Il Comitato prov.le
per il ripristino delle Legge 188/2007
         


N.B. Al Comitato provinciale hanno aderito la Cgil, il Partito Democratico, l'Italia dei Valori, Sinistra ecologia e Libertà, Partito della Rifondazione Comunista, Se non ora Quando e Voce Donna di Pordenone.

Per eventuali comunicazioni contattare
·        Carla Franza  carla.franza@fvg.cgil.it
·        Sonia D'Aniello dansonia14@gmail.com
·        Sonia Sfreddo sfreddosonia@virgilio.it
·        Angela Chiddemi angelachiddemi@live.it
·        Maria De Stefano vocedonnepordenone@libero.it
 

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