venerdì 1 giugno 2012

Le donne della Costituente elette il 2 giugno 1946



foto donne costituenteSolo 21 furono le donne elette il 2 giugno 1946 su 556 componenti l'Assemblea costituente, poco meno del 4%. Nove erano comuniste, nove democristiane, due socialiste e una era stata eletta tra i candidati dell’Uomo Qualunque.
Alcune di loro divennero grandi personaggi, come Nilde Iotti; altre rimasero a lungo nelle aule parlamentari, come Elisabetta Conci e Vittoria Titomanlio; altre infine tornarono, prima o dopo, alle proprie occupazioni, come Ottavia Penna Buscemi e Laura Bianchini. Tutte, con il loro impegno e le loro capacità, segnarono l'ingresso delle donne nel più alto livello delle istituzioni rappresentative.
Laureate, quasi tutte, molte di loro insegnanti, qualche giornalista-pubblicista, una sindacalista e una casalinga; tutte piuttosto giovani o giovanissime. Molte avevano preso parte alla Resistenza, pagando spesso personalmente e a caro prezzo le loro scelte, come Adele Bei (condannata nel 1934 dal Tribunale speciale a 18 anni di carcere per attività antifascista), Teresa Noce (detta Estella, che dopo aver scontato un anno e mezzo di carcere perchè antifascista venne deportata in un campo di concentramento nazista in Germania dove rimase fino alla fine della guerra) e Rita Montagnana (che aveva passato la maggior parte della sua vita in esilio).
Cinque delle ventuno neo deputate –  Angela Gotelli (Dc), Maria Federici (Pci), Nilde Iotti (Pci), Angelina Merlin (Psi) e Teresa Noce (Pci) – entrarono a far parte della “Commissione dei 75”, quella commissione che era stata incaricata dall’Assemblea costituente di formulare la proposta di Costituzione da dibattere e approvare in aula.

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