La Rete delle donne per la Rivoluzione Gentile , in ottemperanza con le scelte fatte durante la prima assemblea a L’Aquila nel novembre scorso, nell’attesa che il parlamento italiano approvi una legge che preveda l’inserimento nelle liste elettorali del 50% di donne e 50% di uomini, pena l’inammissibilità della lista stessa, e nella previsione di tempi lunghi che supereranno la legislatura in corso, si rivolgono a tutti i segretari di partito e chiedono con forza :
che nelle prossime elezioni amministrative i partiti, per loro libera scelta, propongano autonomamente alle elettrici e agli elettori liste di candidate e candidati alternati e con la presenza del 50% per genere;
che la selezione delle candidate e dei candidati avvenga attraverso le primarie;
che non vengano messi in lista cittadine o cittadini che siano stati condannati o siano indagati per reati contro il patrimonio o la pubblica amministrazione, o per reati associativi;
che le donne siano presenti ai tavoli programmatici in vista delle elezioni;
che si adottino misure volte a una drastica riduzione dei costi delle campagne elettorali e che sia completa la trasparenza dei contributi ai partiti, per consentire la piena democraticità dell'accesso alle cariche elettive e per combattere la corruzione.
Noi NON intendiamo appoggiare o votare i partiti che non rispetteranno queste indicazioni nella compilazione delle liste e nella elaborazione dei programmi elettorali.
Rete donne per la Rivoluzione Gentile e SNOQ
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