giovedì 12 aprile 2012

ITALIA 2 giugno 1946 La nascita della Repubblica Italiana, le donne e il voto


Lunedì 16  aprile alle ore 10.30
a Pordenone all'Auditorium Concordia 
allo spettacolo teatrale

ITALIA
2 giugno 1946
La nascita della Repubblica Italiana, le donne e il voto




con Bruna Braidotti e Bianca Manzari

di Bruna Braidotti

Premio “Donne e teatro”


La giuria, presieduta da Franca Angelini  e composta da Ugo Chiti, Maria Pia di Meo, Edoardo Erba, Maria Inversi, 
Mario Lunetta, Giuseppe Manfridi e Lucia Poli, ha premiato l’opera  pubblicata da Borgia Editore con questa motivazione:
“Testo che felicemente ripercorre momenti della storia italiana con sapiente organizzazione teatrale del materiale storico e linguistico. 
Notevole e raro esempio di teatro civile osservato con occhio femminile”
Con Bruna Braidotti e Bianca Manzari 
Compagnia di Arti & Mestieri/Pn

Il voto alle donne in Italia nel '46 potrebbe essere definito “La rivoluzione della parità” che ha aperto il contrastato cammino delle successive conquiste che sono state raggiunte anche in anni recenti. Per raccontare questa storia di democrazia e riflettere sul controverso e difficile rapporto fra donne e politica, lo spettacolo segue il filo dei ricordi di una donna battezzata con il nome Italia e della sorella Margherita. Dal fascismo ai giorni nostri, si delinea la storia dell’Italia secondo la particolare visione di una donna del popolo che insieme alla sorella è andata dal Friuli proprio negli anni della guerra a lavorare a Milano come cameriera. Si susseguono nei ricordi e rivivono sulla scena fatti e vicende che coinvolgono le due giovani ragazze friulane fra Milano, dove hanno modo di venire a contatto con i gruppi di difesa delle donne, durante l’occupazione dei tedeschi e la resistenza. Il voto conclude i ricordi di questo passato epico e segna la svolta. Dopo il mondo è cambiato. Chi raccoglie sorpresa questa testimonianza è la figlia di Italia che non ha ricevuto la memoria della storia dei suoi genitori. Si compie quindi fra madre e figlia il recupero del passato che ridà senso alla vita di oggi, al significato di democrazia ed alla cittadinanza delle donne, percorso ancora non del tutto compiuto, ma che solo collocato nel suo iter storico può trovare forza ed energie per proseguire.
Estratto dalle recensioni :
“Uno spettacolo commovente e sincero (...) che con tenera semplicità ricostruisce drammi e consolazioni di famiglia e d’Italia; una performance che attraverso miniaturizzati quadretti di vita familiare, entusiasma ed affascina come solo il migliore teatro sa fare”
Betty Paraboschi - LIBERTÀ Piacenza, Sabato 17 aprile 2010

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