Gli obbiettivi che ispirano questa ipotesi
di organizzazione sono:
- favorire la partecipazione dei territori
e delle esperienza decentrate
- riconoscere e valorizzare le diversità
(geografiche, di esperienze, di conoscenze, etc.)
- alimentare una dinamica positiva fra
centri e periferie
- prendere decisioni in tempi il più
possibile rapidi
- diffondere la conoscenza e creare una
cultura politica condivisa
Gli organismi rappresentativi del movimento
sono 5 e rispondono all'esigenza di esercitare una leadership policentrica,
plurale, di servizio e soggetta a rotazione.
1) Assemblea di tutti i comitati
Include rappresentanti di tutti comitati
territoriali in numero libero. Formula temi, proposte e linee di orientamento e
di azione. Si incontra 1 o 2 volte l'anno.
2) Gruppi di lavoro tematici
Sono gruppi di lavoro orizzontali,
focalizzati su macrotemi individuati dall'Assemblea Generale. I Gruppi si
incontrano con cadenza libera e interagiscono tramite forum telematico, tra le
altre modalità. I primi quattro gruppi sono dedicati ai macro-temi individuati
a Siena 2011: rappresentanza, lavoro, welfare, rappresentazione. Ogni gruppo
nomina una rappresentante, presente anche nel Coordinamento nazionale.
3) Coordinamento nazionale
E' composto da una rappresentante per ogni
Comitato Regionale, l'Esecutivo ristretto, e le rappresentanti dei gruppi
tematici. Recepisce quanto formulato dall'Assemblea Nazionale, lo traduce in
proposte, stabilisce ordini di priorità, redige un piano di lavoro con
proiezione temporale (6 mesi, 1 anno). Si riunisce una volta ogni 2 o 3 mesi.
4) Comitato Promotore Nazionale
E' composto da circa 40 persone e si trova
a Roma. Esprime le competenze di promozione e divulgazione, svolge un ruolo di
tessitura della rete, ha facoltà di interlocuzione con le istituzioni e gli
altri enti e organismi politici nazionali sulla base di una strategia
condivisa, nonché con i media nazionali. Sollecita di volta in volta il
coinvolgimento delle realtà territoriali nell’interlocuzione politica nazionale
e con i media.
Al suo interno nomina un Esecutivo
ristretto, composto di 5/6 persone del CPN che si avvicendano a rotazione,
con ruolo gestionale e di raccordo.
5) Comitati Regionali
Sono uno per regione e sono formati da
tutti i comitati territoriali esistenti in una regione. I Comitati Regionali
nominano una portavoce che entra a far parte del Coordinamento nazionale.
Si ipotizza che il processo di definizione
condivisa dell’assetto organizzativo del movimento possa richiedere un percorso
di alcuni mesi, e possa rendere indispensabili altri due incontri nazionali,
che potrebbero svolgersi nei weekend del 5/6 maggio e del 24/25 giugno.
L'organizzazione si supporta tramite
auto-finanziamento tramite diverse modalità. Da quelle più innovative come il
crowdfunding a quelle più istituzionali come la presentazione di progetti da
inserire nei programmi quadro UE a supporto delle iniziative femminili.
Si ipotizza anche la possibilità di
costituire nel tempo una segreteria operativa composta di persone remunerate,
che svolga la funzione di servizio operativo al movimento di SNOQ, anche ai
fini di sostenere le attività perseguite su base di volontariato.
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